Concorso scuola secondaria: specializzazioni per i posti di sostegno
Cresce l’attesa per le possibilità di accedere alla professione di insegnante da parte di tutti i candidati che attendono il concorso in programma per questo 2020, in particolare ci riferiamo a quello per la scuola secondaria.
Si tratta di un bando straordinario particolarmente atteso, che metterà in palio un alto numero di posti, ragion per cui diventa un punto di riferimento per chi vuole entrare a far parte in maniera stabile del mondo della scuola. Non ci sono ancora numeri precisi e soprattutto definitivi, ma è possibile iniziare a fare alcune valutazioni di massima per poter iniziare ad avere delle coordinate e fare delle previsioni sulle proprie possibilità di successo.
Al momento si parla di qualcosa come 24mila posti disponibili. La buona notizia, ovviamente solo per i diretti interessati, è che la quantità maggiore di questi posti andrà direttamente a confluire a quelli di sostegno, con una predominanza di assegnazioni alle aree settentrionali. Il motivo è strettamente tecnico: sono queste le Regioni della Penisola in cui al momento si registra il maggior computo di cattedre non ancora assegnate e che necessitano con maggiore urgenza di collocazione.
Il Ministero intanto fa sapere che ci sono restrizioni specifiche per quel che concerne la partecipazione al concorso per ottenere una cattedra di sostegno. Per le scuole secondarie di entrambi i gradi, è possibile prendere parte al concorso solo con specializzazioni specifiche. Questo significa che una scriminante fondamentale diventa l’anno di servizio del candidato a un posto di sostegno.