Concorso riservato precari III fascia: serve un intervento normativo
I sindacati stanno spingendo il Ministero affinché si faccia un concorso riservato per docenti precari di terza fascia delle graduatorie di istituto. Per fare questo le associazioni dei lavoratori hanno presentato una petizione al Parlamento Europeo Commissione sul precariato dei contratti a termine nei confronti dei lavoratori “precari” nella scuola.
La richiesta
La richiesta pende le mosse da una recente sentenza della Corte costituzionale italiana secondo cui sarebbe da accogliere e ritenere valida la richiesta del personale docente e ATA di fermare il rinnovo illimitato dei contratti a tempo determinato per la copertura di posti vacanti.
A rafforzare questa linea di pensiero, il fatto che questa sentenza va sulla stessa linea di pensiero della Corte di giustizia.
La necessità scaturisce dal fatto che esiste un’ampia fascia di docenti e ATA senza tutele, dal momento che resta fuori dal piano d’immissione in ruolo.
Di qui la richiesta di un concorso per i docenti precari di 3^ fascia d’istituto.
La posizione del Miur
Il Miur ritiene in merito che le procedure di reclutamento a tempo indeterminato del personale docente della scuola secondaria ed i requisiti di partecipazione prevedono per i docenti con 3 annualità di servizio negli ultimi otto, l’esonero dai 24 CFU, e una riserva del 10% dei posti.
Il Ministero ha già provveduto in tal senso a modificare la valutazione dei titoli e la proposta di eliminare la preselettiva e di aumentare la percentuale dei posti riservati, forse fino al 35%.
Il Miur spiega anche che:
La richiesta di indizione di concorsi non selettivi per il personale precario collocato nella III fascia delle graduatorie di istituto richiede un apposito intervento normativo.
Non viene quindi negata la possibilità che questo possa avvenire in futuro.