Concorso all’estero per docenti: si prospettano migliaia di ricorsi
Il 28 gennaio scorso sono scaduti i termini per iscriversi al bando di concorso per i docenti che vogliono insegnare all’estero.
Domande ricevute e contenziosi
I ministeri MAECI/MIUR, congiuntamente, hanno fornito alle organizzazioni sindacali i dati relativi alle domande pervenute: si tratta ancora di dati ufficiosi e che non comprendono quelli relativi a migliaia di docenti, i quali, esclusi dall’accesso alla domanda online, hanno presentato la stessa in forma cartacea; è evidente, pertanto, che nei prossimi giorni si apriranno altrettanti contenziosi, da parte di questi candidati esclusi, finalizzati ad ottenere la possibilità di partecipare con riserva al concorso stesso.
Le prossime fasi
Un’altra rilevante questione, ancora in corso di dibattimento, è la necessità di rendere noti ai candidati con strumenti chiari e con la massima trasparenza i contenuti, le modalità e le griglie di valutazione che saranno usate dalle commissioni esaminatrici.
È prevista nei prossimi giorni la comunicazione, da parte del MIUR, delle date relative alle successive fasi: pubblicazione degli elenchi dei candidati, dei relativi punteggi e i dei calendari dei colloqui che si svolgeranno a Roma.
I numeri
Di seguito i primi dati delle candidature pervenute online:
- personale docente: circa 1600;
- personale ATA: circa 700;
- Dirigenti Scolastici: circa 100.
Tali dati non contengono ancora informazioni sulle tre opzioni tra cui era possibile scegliere: SCI – scuole; iniziative linguistiche; corsi di italiano, LETT – lettorati, SEU – scuole europee.
di Fabiola Ortolano