Concorso docenti secondaria: chi è esonerato dai 24 CFU
La legge di bilancio ha modificato il decreto legislativo n. 59/2017 nella parte che si riferisce al sistema di reclutamento e al concorso per accedere ai ruoli della scuola secondaria di primo e secondo grado.
Uno dei temi che fin dal primo momento sono stati oggetto di discussione e dubbi, e che continuano ad esserlo, riguarda i requisiti per partecipare al concorso.
Polemiche e malumori
In particolare, ci sono state diverse diatribe riguardanti le categorie di docenti esonerati dal conseguimento dei 24 CFU nelle discipline discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche. Ricorderete come in un primo momento, addirittura, si parlasse di una abolizione totale di questo requisito.
Una decisione che aveva creato non poche polemiche, se si considera che per molti candidati il conseguimento aveva comportato un costo non indifferente, oltre che un impegno.
Tutto ciò veniva vanificato dalla decisione di abolire questo requisito, una palese ingiustizia nei confronti di chi si era affrettato a mettersi in regola.
I requisiti per il concorso
Al momento, invece, per accedere al concorso, per posti comuni, si deve essere in possesso dell’abilitazione specifica oppure di laurea e 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche.
Per i posti di sostegno è inoltre necessaria la specializzazione su sostegno.
L’esonero dal conseguimento dei 24 CFU
Pur restando un requisito confermato, dunque, la novità è che sono esonerati dal conseguimento dei 24 CFU, le seguenti categorie di docenti:
- chi possiede l’abilitazione specifica sulla classe di concorso per la quale si partecipa;
- chi possiede i 36 mesi di servizio anche non continuativo, nel corso degli otto anni scolastici precedenti, entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione. Per questa categoria di docenti l’esonero dai 24 CFU è concesso solo in “prima applicazione”;
- chi possiede l’abilitazione per altra classe di concorso o per altro grado di istruzione, fermo restando il possesso del titolo di accesso (laurea) alla classe di concorso ai sensi della normativa vigente.
Continueremo a seguire tutti gli sviluppi della vicenda e le novità per il settore scuola del 2019: non perdere i nostri articoli!