Concorso Dsga: il quiz preselettivo si può fare, lo dice il Tar
L’organizzazione di concorsi pubblici è da sempre un terreno difficile da sondare, e per chi prevede la struttura e la nomenclatura degli stessi c’è spesso da scontrarsi con polemiche, critiche, ricorsi. Vale un po’ in generale per tutti i concorsi, ma in particolare per quelli che sono attinenti al mondo della scuola.
Una delle più recenti diatribe in questo ambiti riguarda la possibilità che il concorso per DSGA possa comprendere la famigerata prova preselettiva a quiz. Il ministero dell’Istruzione, nell’architettare la struttura dello stesso, ha pensato di sfruttare questa opportunità per riuscire a snellire in fase preliminare una grossa parte dei candidati, che in questo settore sono sempre abbondanti.
Ma c’è a chi questa struttura di concorso non piace, al punto che un consistente numero di aspiranti partecipanti a concorso, ha deciso di presentare ricorso al Tar con la motivazione che prevedere un quiz preselettivo in un concorso del genere fosse illegittimo. Il ricorso, inutile dirlo, era stato proprio presentato da coloro i quali, in virtù di tale forma preliminare di selezione, si era visto escludere dalle graduatorie in quanto incapace di superarla.
Per la precisione, il ricorso dei partecipanti esclusi si basava su alcune peculiarità cui aveva portato la prova preselettiva. Nello specifico si faceva riferimento al carattere regionale delle graduatorie e al fatto che da parte del Ministero non ci fosse stata la previsione di una soglia minima.
Tutte richieste che il Tar ha evidentemente ritenuto illegittime, ritenendo invece assolutamente pertinente la scelta del Miur di strutturare il concorso in questo modo, aprendo inevitabilmente il fronte a nuove polemiche e a futuri concorsi con la medesima formula.