Concorso Docenti Scuola 2019: requisito 24 cfu prevede esenzioni

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Non è ancora uscito il bando ma sta già facendo molto discutere la bozza di decreto relativa al prossimo Concorso Scuola Docenti 2019.

Molti elementi, per quanto non ufficializzati, sono pressoché ufficiali. Di sicuro nella fase di lavorazione il bando subirà qualche aggiustamento rispetto alla bozza del decreto, ma la strada è tracciata.

Cosa ci si aspetta

Il concorso scuola che si svolgerà nel 2019 sarà certamente preso d’assalto da coloro i quali vogliono ottenere l’abilitazione all’insegnamento. Si parla di qualcosa come 100.000 candidati pronti a partecipare.

Una parte di essi sono i laureati che hanno conseguito i 24 CFU. Questi costituiscono la parte principale dei candidati, cui si aggiungono i docenti precari con più di 3 anni di servizio.

Incertezza sui posti disponibili

Il grande numero di partecipanti è un elemento che stride con l’incertezza relativa al numero di posti che poi effettivamente dovrebbero essere messi a disposizione dal Ministero: si rischia di creare anche una grande schiera di delusi se il numero di posti disponibili non dovesse essere proporzionato.

Va ricordato che non si tratta di un concorso selettivo, ma che si entrerà in graduatoria in relazione al punteggio conseguito.

Chi può accedere al concorso

Potranno accedere al concorso:

  • i laureati (indipendentemente dal fatto che abbiano svolto servizio)
  • i precari con tre anni di servizio
  • i docenti abilitati

Uno degli elementi che ha fatto più discutere nelle scorse settimane riguarda i dubbi avanzati dal Ministro Bussetti circa la necessità o meno di ottenere i 24 Cfu per partecipare al concorso.

In un primo momento sembrava che potesse venire meno il requisito dei 24 Cfu, contraddicendo quanto deciso nella scorsa legislatura. Alla fine il requisito dei 24 Cfu dovrebbe essere mantenuto, non solo come titolo aggiuntivo.

Esclusi dal requisito dei 24 Cfu

Ne dovrebbero però essere esentati i docenti con tre anni di servizio. Notizia che non ha convinto tutti considerato che una delle prove verterà proprio su questi contenuti. Questi crediti, in ogni caso, non saranno richiesti per gli abilitati. Il bando dovrebbe comunque prevedere una riserva del 10% dei posti totali per i docenti con tre anni di servizio.

Notizie più precise arriveranno non appena uscirà il bando in Gazzetta Ufficiale.

Il concorso, come anticipato dal Ministro Bussetti, si svolgerà nel 2019 e ci sono buone possibilità che possa tenersi nei primi mesi dell’anno in modo da consentire le prime immissioni in ruolo in concomitanza con l’inizio del nuovo anno scolastico.

Come sempre però fino a quando non arriveranno notizie certe si tratta soltanto di speculazioni da verificare.

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