Concorso Dirigenti Scolastici: proteste e ricorsi

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Continuano a far discutere le presunte irregolarità avvenute durante lo scorso concorso per dirigenti scolastici. Irregolarità che sarebbero state evidenziate e notate da alcuni candidati che non hanno esitato a denunciare il fatto.

Della questione si sta occupando anche l’Associazione Nazionale Presidi, oltre che le autorità competenti. L’Associazione di categoria ha definito le segnalazioni di irregolarità come “vari imprevisti e inconvenienti”.

Malfunzionamento del sistema informatico

Nello specifico, il riferimento è al rinvio della prova per i candidati sardi per il maltempo. Non solo: tra le irregolarità segnalate anche la possibilità di consultazione di codici delle leggi e il malfunzionamento del sistema informatico in alcune sedi d’esame.

Insomma, come al solito le polemiche non sono mancate e ormai i cittadini stessi si fanno fautori di segnalazioni di irregolarità – a volte anche un po’ calcando la mano – che fino a qualche anno fa passavano come inosservate e venivano derubricate a semplici questioni attinenti alla prassi.

Invece adesso tutto viene considerato degno di rilievo e di approfondimento, e infatti l’Associazione Nazionale Presidi ha spiegato che questi inconvenienti avrebbero rallentato la scrittura dei testi e, in definitiva, influito sulla qualità degli elaborati.

Evitare discriminazioni tra i candidati delle varie sedi

I fatti vengono considerati tutt’altro che di secondo piano, e infatti l’Associazione, con a capo Antonello Giannelli, sta chiedendo che l’Amministrazione provveda a esaminare accuratamente quanto riportato nei verbali redatti dai comitati di vigilanza.

Lo scopo è che in seguito venga fornita alla commissione di concorso una panoramica completa di tutti gli elementi conoscitivi idonei per tener conto dell’accaduto e per evitare qualsiasi discriminazione tra i candidati delle varie sedi, anche al fine di prevenire eventuali contenziosi.

Come facilmente preventivabile, i contenziosi in questione non mancheranno. Il concorso per dirigenti scolastici non era infatti già partito sotto una buona stella, come si può ricordare.

Ricorso per essere ammessi all’orale con 60 punti di prova scritta

Ci riferiamo al ricorso vinto da diverse centinaia di docenti che non avevano raggiunto i 71,70 punti per superare la preselettiva.

Questi docenti avevano però conseguito la “sufficienza” con 60 punti. Un ricorso che sta per aprire le porte a coloro i quali pensano di chiedere di essere ammessi all’orale con 60 punti di prova scritta. Ricordiamo comunque che il bando prevedeva nel regolamento che si arrivasse al punteggio minimo di 70/100.

Insomma se da un lato è auspicabile che vengano fatte tutte le verifiche opportune per accertare che il concorso si sia svolto con la dovuta regolarità, dall’altro non si può non temere che ci siano lungaggini e ritardi dovuti ai ricorsi che, come spesso accade, finiscono per penalizzare coloro i quali il concorso lo hanno svolto regolarmente.

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