Concorsi ordinari infanzia, primaria e secondaria: le semplificazioni di Brunetta

Il decollo del piano vaccinale, come effetto secondario (rispetto a quello importantissimo del calo di contagi e ricoveri) ha quello di offrire la possibilità di pianificare la prosecuzione dei concorsi relativi al mondo della scuola, tra i più penalizzati dalla pandemia.

In calendario c’è sicuramente il concorso ordinario per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria. Leggi qui! Un concorso che sembrava in procinto di vedere la luce praticamente un anno fa, ma che poi è rimasto inevitabilmente congelato.

L’approvazione in Senato del Decreto Covid consentirà anche di sbloccare questa procedura. Lo ha assicurato in prima persona il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, secondo cui ci sono tutte le condizioni per avviare i concorsi ordinari riguardanti la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria.

Dunque dopo il concorso straordinario per il ruolo, avviato ma non ancora concluso, anche se siamo a buon punto, ci si può dirigere verso il concorso ordinario.

Sempre che si risolva per tempo la questione relativa alla prova preselettiva, che potrebbe essere sacrificata in nome della semplificazione delle procedure voluta dal ministro della PA, Renato Brunetta.

Dunque si va verso un concorso scuola costituito unicamente da prova scritta e prova orale. Insomma si va verso una ripresa dei concorsi, all’insegna della celerità degli stessi e della volontà di premiare la meritocrazia.

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