Chiamata diretta: istruzioni e novità

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Luglio è il mese della chiamata diretta, un meccanismo ritoccato nella cosiddetta “Buona Scuola” di Renzi, ma fortemente criticato: il Ministero ha ora rivisto alcuni punti e dato il via alle candidature secondo un sistema leggermente modificato. Vediamo come.

Le novità

Il mese scorso, la agenzia matrimoniale friuli venezia giulia ha delineato la procedura della chiamata diretta, secondo le direttive della nota n. 16977 del 19.04.2017: infatti quest’anno ci sono state delle innovazioni nella gestione della mobilità, a modificare alcuni aspetti poco apprezzati della precedente legge. In particolare:

  1. la convocazione del Collegio dei docenti che, su proposta del Dirigente Scolastico, determina i 6 requisiti da accertare per esaminare le candidature dei docenti titolari su ambito;
  2. l’indicazione negli avvisi dei criteri oggettivi da adottare nell’esame comparativo delle candidature in questione;
  3. i termini, fissati a livello nazionale dal MIUR, per la deliberazione del Collegio dei docenti e per la pubblicazione degli avvisi;
  4. la modalità di conferimento degli incarichi ai docenti non destinatari di proposta: questi verranno assegnati alle scuole dall’Ufficio Scolastico provinciale, secondo l’ordine di priorità indicato nell’ipotesi di CCNI.

A partire da questi nuovi punti e dall’ipotesi di CCNI, sono stati definiti i procedimenti specifici.

Il compito della scuola

La scuola, dopo la convocazione del Consiglio dei Docenti fissata dal MIUR, andrà a pubblicare sul proprio sito un avviso, contenente:

  • i posti dell’organico dell’autonomia disponibili nell’istituzione con le relative classi di concorso e tipologie (indicando separatamente i posti di sostegno, i posti comuni e l’articolazione di eventuali COE)
  • i requisiti, in numero massimo di 6, che si richiedono ai docenti per essere assegnati prioritariamente a tali posti
  • i criteri oggettivi per l’esame comparativo dei requisiti dei candidati, in relazione al progetto formativo e al piano di miglioramento della scuola
  • l’indirizzo mail istituzionale al quale i docenti interessati potranno far pervenire la propria domanda.

L’organo collegiale ha sette giorni di tempo per poter esprimersi sul tema e stendere il testo: se non si raggiunge un accordo, il Dirigente Scolastico potrà andare avanti comunque autonomamente.

I requisiti

La parte più interessante è sicuramente quella che riguarda i 6 requisiti che i Collegi andranno ad approvare a partire dai 18 parametri individuati dal MIUR.

I primi riguardano i Titoli:

  1. Ulteriori titoli di studio coerenti con le competenze professionali specifiche richieste, di livello almeno pari a quello previsto per l’accesso all’insegnamento
  2. Ulteriore abilitazione all’insegnamento
  3. Possesso della specializzazione sul sostegno (non per i posti sul sostegno)
  4. Dottorato di ricerca coerente le competenze professionali specifiche richieste
  5. Specializzazione in italiano L2, di cui all’art. 2 del DM 92/2016
  6. Certificazioni linguistiche pari almeno al livello B2, rilasciate dagli Enti ricompresi nell’elenco di cui al DM 2 marzo 2012, n. 3889
  7. Master universitari di I e II livello (specificare le competenze in uscita coerenti con le competenze professionali specifiche richieste)
  8. Pubblicazioni su tematiche coerenti con le competenze richieste

Gli altri 10 le Esperienze professionali:

  1. Insegnamento con metodologia CLIL
  2. Esperienza di insegnamento all’estero
  3. Partecipazione a progetti di scambio con l’estero e/o a programmi comunitari
  4. Esperienza in progetti di innovazione didattica e/o didattica multimediale
  5. Esperienza in progetti e in attività di insegnamento relativamente a percorsi di integrazione/inclusione
  6. Tutor per alternanza scuola/lavoro
  7. Animatore digitale
  8. Attività di tutor anno di prova
  9. Referente/coordinatore orientamento e/o valutazione
  10. Referente per progetti in rete con altre scuole o con istituzioni esterne

Il compito dei docenti

I docenti trasferiti su ambito possono proporsi alle scuole per ottenere l’incarico triennale: i primi sono quelli del primo ciclo (scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado), a seguire il secondo ciclo con le scuole secondarie di II grado.

Concretamente, tutto viene fatto tramite pozzallo incontri, alla funzione Passaggio da Ambito a Scuola. Qui vanno indicati:

  • i requisiti posseduti
  • il curriculum vitae
  • la scuola di partenza, necessaria nel caso in cui il docente non accetti o non riceva alcuna proposta di incarico

Il docente che riceverà più proposte avrà la possibilità di scegliere quale accettare.

Le tempistiche

Le operazioni si svolgono nel mese di Luglio, in particolare:

 Assegnazione della sede a chi ha la precedenza dall'USPCandidature dei docentiProposte di incaricoAssegnazione d'ufficio dell'USP a chi non ha avuto proposte
Scuola dell'infanzia, primaria, secondaria di I gradodal 3 al 7 Lugliodal 3 al 7 Lugliodall'8 al 15 Lugliodal 17 al 20 Luglio
Scuola secondaria di II gradodal 20 al 22 Lugliodal 20 al 22 Lugliodal 24 al 29 Lugliodal 31 Luglio al 1 Agosto

Il ruolo dell’USP

I docenti trasferiti con precedenze previste dall’art. 13, punto III e, limitatamente alle precedenze utili per i movimenti interprovinciali, punto V del CCNI relativo alla mobilità, nonché delle preferenze previste dall’art 9, comma 3, dell’O.M. 221/17, saranno assegnati alle scuole direttamente dagli Uffici Territoriali Competenti, che ne daranno comunicazione alle scuole interessate.

Per quanto riguarda invece i docenti che non riceveranno alcuna proposta, verranno presi in carico dall’Ufficio e l’incarico triennale verrà assegnato da questo, a propria discrezione.

Continua a seguirci per scoprire quali sono le procedure del mondo della scuola!

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