Bonus gite scolastiche 2024: 150 euro con ISEE fino a 15mila euro

Buone notizie per studenti e famiglie: torna il bonus gite scolastiche da 150 euro.

Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato una direttiva che riapre la procedura per l’attribuzione del contributo.

Il Bonus sarà riconosciuto nella forma di contributo fino a 150 euro per studenti apparteneti a nuclei familiari con ISEE fino a 15mila euro. A tale scopo sono stati stanziati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito 50 milioni di euro.

Bonus gite scolastiche: cambia il requisito economico

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato una nuova Direttiva per promuovere la partecipazione più ampia degli studenti e delle studentesse ai viaggi di istruzione e alle visite didattiche.

Il provvedimento ha come obiettivo quello di garantire la piena fruizione del diritto allo studio e il sostegno alle famiglie, assicurando che ogni studente, indipendentemente dalla condizione economica, abbia l’opportunità di partecipare alle gite scolastiche.

La nuova direttiva amplia la platea di possibili beneficiari: per accedere al contributo fino a 150 euro bisognerà avere un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) fino a 15.000 euro, mentre in precedenza il limite ISEE https://www.lavorareascuola.it/annunci-cerco-uomini/

Il Bonus per le gite scolastiche è destinato a studenti di scuole statali di secondo grado per coprire le spese relative alle uscite didattiche e ai viaggi di studio.

Nei prossimi giorni il Ministero fornirà le indicazioni alle scuole e le famiglie interessate saranno invitate a presentare la propria domanda attraverso la Piattaforma Unica (unica.istruzione.gov.it).

Per il Ministro Valditara la direttiva rappresenta  “un ulteriore passo verso la piena realizzazione di un sistema educativo che promuove l’inclusione e la partecipazione di tutti gli studenti”, perché “i viaggi d’istruzione e le visite didattiche rappresentano un momento importante per declinare le conoscenze in contesti extra scolastici coniugandole con le competenze relazionali”.

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