Bonus carta docente: 500 euro annui estesi ai precari

A seguito dell’ordinanza del 18 maggio 2022, la Corte di Giustizia Europea ha riconosciuto il bonus carta docente anche ai precari. Si tratta di un importante traguardo raggiunto dopo anni di solleciti e ricorsi.

Il bonus carta docente

Il bonus carta docente è una carta elettronica del valore di 500 euro valida per l’aggiornamento e la formazione degli insegnanti.
Essa fu introdotta dalla legge 107/2015, la così detta Buona Scuola, che però prevedeva il bonus formativo per i soli docenti di ruolo e per le categorie di docenti che sono :

  • momentaneamente, ancora nel periodo di formazione e prova;
  • dichiarati inidonei per motivi di salute; sono in posizione di comando;
  • in posizione di distacco;
  • fuori ruolo;
  • docenti nelle scuole all’estero;
  • docenti delle scuole militari.

La limitata fruibilità della carta docente fu subito contestata, dando il via ai relativi ricorsi.

L’ordinanza attuale

La decisione della Corte di Giustizia Europea di estendere il bonus anche ai docenti precari è sopraggiunta a seguito di un ricorso presentato dal sindacato Anief che da diversi anni si batteva per il riconoscimento del bonus suddetto.

I 200mila precari che per anni erano impossibilitati a fruirne, ora potranno richiedere i cinque anni arretrati.

Carta docente: come richiederla

Per usufruirne, occorre registrarsi alla piattaforma cartadeldocente.istruzione.it.
Poi, seguendo le istruzioni, si scaricano i buoni relativi ai vari acquisti con i relativi importi. Gli acquisti possono essere effettuati di persona oppure online presso gli esercizi convenzionati.
Il buono creato sarà accompagnato da un codice identificativo (QR code, codice a barre e codice alfanumerico) che deve essere presentato all’esercente.
La piattaforma permette di creare uno o più buoni dell’importo desiderato fino a un massimo complessivo annuo di 500 euro.
E’ possibile vedere i buoni creati e pronti da spendere, vedere i buoni già spesi, verificare il residuo.

La carta può essere utilizzata per i seguenti acquisti:

  • hardware e software;
  • libri e testi, anche in formato digitale, pubblicazioni e riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;
  • iscrizione a corsi di aggiornamento e qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione;
  • iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, corsi post lauream o master universitari, inerenti al profilo professionale;
  • titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
  • titoli per l’ingresso a musei, mostre, eventi culturali e spettacoli dal vivo;
  • iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione, di cui articolo 1, comma 124, della legge n. 107 del 2015 (Buona Scuola).

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