Com’è noto, il bonus del valore di 200 euro, previsto dal Decreto Aiuti contro il caro prezzi, è atteso a luglio da una vasta platea di cittadini.

In base al nuovo Decreto Semplificazioni approvato il 15 giugno in Consiglio dei ministri, non servirà alcuna autodichiarazione per i dipendenti pubblici, l’erogazione del bonus avverrà automaticamente.

L’individuazione dei beneficiari avverrà grazie ad uno scambio di comunicazioni tra l’INPS e il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Vediamo come funziona per il personale scolastico e, in particolar modo, per i precari della scuola.

Bonus a luglio 2022

Ha diritto al Bonus 200 euro tutto il personale della scuola statale con reddito annuale inferiore a 35mila euro.
Il bonus sarà erogato con la retribuzione del mese di luglio.
Come chiarito dall’Inps, incontri sesso pn , l’erogazione del bonus per i lavoratori pubblici sarà automatica, senza presentazione di alcuna dichiarazione da parte del dipendente, a meno che l’interessato non dichiari di non aver diritto al bonus perché titolare di altre prestazioni.

I requisiti per ottenere il bonus sono due:

• aver beneficiato per almeno un mese, da gennaio ad aprile, dello sconto allo 0,8% previsto dall’ultima legge di Bilancio per chi ha un reddito mensile che non supera i  2.692 euro.
• non percepire trattamenti pensionistici o reddito di cittadinanza.

Come funziona per i precari della scuola?

La buona notizia è che il bonus 200 euro è destinato anche ai precari della scuola, ovvero a tutti coloro che per il mese di giugno 2022 percepiranno la Naspi (indennità di disoccupazione per i lavoratori precari).

Attualmente non è previsto il bonus per i precari della scuola il cui rapporto di lavoro termina nel mese di giugno 2022 e che a luglio non percepiranno lo stipendio né la Naspi.

la FLC CGIL è già intervenuta presso il Ministero dell’Istruzione affinché sia trovata una tempestiva soluzione che assicuri l’erogazione del bonus anche a questo personale.

Ricordiamo che il decreto legge è attualmente in discussione in Parlamento e sono stati presentati numerosi emendamenti, pertanto potrebbero essere apportate ulteriori e significative modifiche al testo.

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