C’è grande attesa per i nuovi corsi di sostegno. Sono in particolar modo attesi dai docenti precari e da quelli di ruolo. Molti dubbi, ancora, sulle tempistiche. Probabile che possano prendere il via in primavera.

Ciò che più conta, è che nella Legge di Bilancio 2019 ci sono molte modifiche relative ai requisiti di accesso. Ora non resta che aspettare l’autorizzazione del MEF.

La situazione

Nei giorni scorsi il ministro Bussetti ha spiegato che:

abbiamo avviato il terzo ciclo di specializzazione sul sostegno per la scuola dell’infanzia e primaria e richiesto al MEF, per la prima volta, di autorizzare ben 40.000 posti per i prossimi corsi di specializzazione, anche per la scuola secondaria: i nuovi corsi potrebbero partire già nella prossima primavera.

Anche se una data certa non c’è ancora, è una buona indicazione quella relativa allo svolgimento del concorso per questa primavera. Come sempre, quando si ha a che fare con un concorso, bisogna considerare dopo il bando i tempi necessari a selezioni e svolgimento del corso.

I requisiti d’accesso

Per la scuola di infanzia e primaria i requisiti di accesso sono:

• Laurea in Scienze della formazione primaria;
• diploma magistrale e diploma sperimentale ad indirizzo linguistico conseguiti presso gli istituti magistrale entro l’a.s. 2001/02;
• analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia come equipollente.

Per la scuola secondaria di I e II grado, i requisiti potrebbero essere:

• abilitazione all’insegnamento in una delle classi di concorso del grado che si richiede;
• laurea (titolo idoneo per una delle classi di concorso del grado per cui si partecipa)+ 24 CFU nelle discipline antropo – psico – pedagogiche ed in metodologie e tecnologie didattiche;
• laurea (titolo idoneo per una delle classi per il grado richiesto) e 36 mesi di servizio, intese come 3 annualità (indifferentemente posto comune o sostegno).

Il possesso del requisito di servizio potrebbe esentare dal possesso dei 24 CFU. Al momento il requisito certo è laurea + 24CFU o abilitazione.

Per gli ITP è probabile che il requisito di accesso rimanga il diploma.