Diplomati magistrale: in cantiere bando per il concorso selettivo
In cantiere il concorso ordinario per diplomati magistrale con titolo conseguito entro l’a.s. 2001/02 e laureati in Scienze della formazione primaria senza due annualità di servizio specifico per partecipare al concorso straordinario.
Per prendere parte al concorso ordinario saranno necessari da parte dei candidati requisiti di accesso uguali a quelli validi per l’accesso alla professione: quindi diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/02 o laurea in Scienze della formazione primaria.
Valutazione del titolo di accesso
Diverso il discorso per quel che concerne la valutazione del titolo di accesso. Infatti è prevista la possibilità, già contemplata dal concorso straordinario, che alla laurea in Scienze della formazione primaria, possa essere assegnato un punteggio aggiuntivo (5 punti).
Invece è bene tenere presente che gli anni di servizio non costituiranno un requisito di accesso. Questo non significa che saranno del tutto inutili. Infatti potranno essere impiegati per il punteggio della graduatoria di merito.
La differenza sostanziale, quindi, è che mentre nel concorso straordinario il servizio ha un valore importante, nel concorso ordinario per giudicare il candidato diventa molto più significativa la valutazione dei titoli di studio.
Le Regioni del concorso
Uno degli elementi di maggiore interesse da parte dei candidati al concorso è la questione relativa all’ubicazione e distribuzione del concorso. Non è ancora chiaro, infatti quali saranno le Regioni in cui si svolgerà il concorso e soprattutto non si sa ancora se il concorso stesso si svolgerà in tutte le Regioni.
Quello che appare certo è che si vada verso un vincolo di permanenza che si discosta dalla mobilità e dall’assegnazione provvisoria nella regione scelta.
Fermo restando che parliamo ancora di una bozza di concorso, il vincolo si dovrebbe attestare intorno ai 5 anni.
Diverso il discorso relativo alla graduatoria, che sarà regionale e utilizzata per il 50% delle immissioni in ruolo. La restante metà invece resta alle GaE. In generale, comunque, verrà diviso con le graduatorie del concorso straordinario.
Concorso selettivo
Un altro elemento che rende questo concorso diverso da quello straordinario, è che sarà selettivo.
Non resta che attendere elementi più precisi in merito ai tempi del concorso. Certezze, come sempre, in questo caso diventa difficile darle. Il Ministro Bussetti spinge affinché sia contemporaneo al concorso straordinario. Ma la sensazione è che difficilmente si riuscirà. Nonostante i lavori siano già avviati, la trafila probabilmente porterà a un’attesa almeno di qualche mese.
Difficile immaginare che si riesca a farlo coincidere con le immissioni in ruolo dell’a.s. 2019/20.