ATA: presto i bandi per il concorso 24 mesi 2016/2017

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A fine Febbraio il MIUR ha emanato la incontri casarsa, dando così indicazioni agli Uffici Scolastici Regionali per la pubblicazione dei bandi per la cosiddetta graduatoria “24 mesi” 2016/2017: in base a questa verranno stabilite le assunzioni e le supplenze dell’anno scolastico 2017/2018. In questo contributo ti spieghiamo chi può partecipare e come funziona.

Quali sono i ruoli da ricoprire

Le graduatorie 24 mesi coprono diversi profili del settore ATA, a cui vengono proposti contratti a tempo indeterminato o determinato. Nello specifico:

  • Assistente Amministrativo
  • Assistente Tecnico
  • Cuoco
  • Guardarobiere
  • Infermiere
  • Addetto alle aziende agrarie
  • Collaboratore Scolastico

Quali sono i requisiti per partecipare

La nota del MIUR ricalca quella dell’anno precedente, mantenendo invariati gli aspetti legati ai requisiti per accedere al concorso. Ritroviamo:

  • Aver prestato servizio – alla data di scadenza dei bandi di concorso delle singole Direzioni Scolastiche Regionali – per almeno 23 mesi e 16 giorni in scuole statali (o Enti locali fino al 31/12/1999), nel profilo professionale per cui si concorre e/o in posti corrispondenti a profili della qualifica funzionale immediatamente superiore.
  • Essere in possesso del titolo di studio richiesto per l’accesso al profilo per il quale si concorre o, comunque, del titolo culturale che ha permesso l’inserimento nelle graduatorie provinciali o d’istituto.
  • Avere i requisiti ordinariamente richiesti per l’assunzione nella Pubblica Amministrazione: cittadinanza italiana, idoneità fisica, godimento diritti politici, non essere interdetti o inabilitati, ecc. Si può fare domanda anche essendo cittadini comunitari, grazie a quanto contenuto nell’art. 38 del DLgs 165/01, come modificato dall’art. 7 della legge 97/13.:

la possibilità di accedere ai familiari dei cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea non aventi la cittadinanza di uno Stato membro, e ai cittadini dei Paesi terzi, titolari del permesso di soggiorno UE di lungo periodo, o dello status di rifugiato.

  • Essere attualmente in servizio a tempo determinato in una scuola statale, nella stessa Provincia e profilo per cui si concorre; o essere inseriti nella Graduatoria provinciale ad esaurimento o negli Elenchi provinciali per le supplenze, nella stessa Provincia e profilo per cui si concorre; o essere inseriti nelle Graduatorie d’istituto di terza fascia per le supplenze temporanee di cui al D.M. 717/14, nella stessa Provincia e profilo per cui si concorre; o essere già inseriti nella Graduatoria Permanente di prima fascia dei “24 mesi” nella stessa Provincia e profilo per cui si concorre, rispetto alla quale si chiede l’aggiornamento del vecchio punteggio.

Domanda e scadenze

Il MIUR ha fissato come data per l’emanazione dei bandi degli Uffici Scolastici Regionali il 20 marzo 2017: queste graduatorie saranno pubblicate a livello provinciale e saranno utilizzate per le assunzioni e le supplenze del 2017/2018.

 

 

Per fare domanda bisogna compilare gli appositi moduli, non ancora disponibili, ma sulla scia degli allegati all’O.M. n. 21 del 23 febbraio 2009: datati e firmati, da inviare ad una sola provincia entro e non oltre 30 giorni dalla pubblicazione ufficiale dei bandi di concorso da parte della competente Direzione Scolastica Regionale.

Le richieste devono essere presentate direttamente all’Ambito territoriale provinciale (ex USP; ex CSA, ex Provveditorato agli Studi), che rilascerà apposita ricevuta, oppure spedite tramite raccomandata con ricevuta di ritorno (in questo caso farà fede il timbro postale di partenza) o tramite posta elettronica certificata.

Ti ricordiamo che si tratta sempre di vere e proprie autocertificazioni, ai sensi del D.P.R. n. 445 del 28/12/2000, perciò non necessitano di ulteriore documentazione aggiuntiva; in caso si vogliano allegare alla domanda titoli di studio, certificati di servizio o eventuali certificazioni attestanti il
diritto a preferenze e/o riserve e/o precedenze nella scelta della sede, basterà produrre le fotocopie autenticate con data e firma.

 

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