Aggiornamento Gps 2022: si fa in primavera con ordinanze ministeriali
Manca ancora l’ufficialità ma sembra ormai certo che l’aggiornamento Gps non verrà rinviato al 2023, ma verrà attuato entro questa Primavera come da programma.
Non dovrebbero esserci nuove disposizioni nel regolamento d’accesso al contrario di quanto si era deciso in un primo momento. Una buona notizia per la seconda fascia primarie e infanzia.
Il Senato, nell’ambito dei lavori relativi alla conversione del decreto “sostegni ter” ha approvato nei lavori di Commissione un emendamento all’aggiornamento delle Graduatorie Provinciali delle Supplenze (GPS). Con l’emendamento si decide di provvedere all’aggiornamento delle graduatorie già entro la primavera del 2022. Il ministero dunque dovrà rassegnarsi all’idea di rinunciare al nuovo regolamento. Che non sarà nemmeno varato in tempi ristretti, come sembrava potesse avvenire fino a qualche giorno fa.
“Come da noi richiesto, in occasione del confronto sul nuovo Regolamento, le graduatorie saranno aggiornate, e le domande potrebbero partire già nella seconda metà di aprile. L’emendamento formulato nelle Commissioni prevede un aggiornamento biennale, una richiesta da noi sostenuta sin dall’inizio con il Ministero” spiega Flc Cigl.
La validità del nuovo regolamento
L’aggiornamento si farà non tenendo conto del nuovo Regolamento, che quasi sicuramente riguarderà il prossimo biennio, ma ci saranno una o più ordinanze ministeriali. (può andare come altro titolo?)
Una buona notizia per quanti temevano che con il nuovo regolamento si dicesse addio all’eliminazione della seconda fascia primaria e infanzia.
Non sarà quindi il nuovo Regolamento a governare l’aggiornamento, ma una o più ordinanze ministeriali. Cosa che potrebbe salvaguardare la seconda fascia GPS primaria e infanzia, con l’inserimento dei corsisti dei Scienze della Formazione Primaria dal 3 anno in poi.
“E’ un tema su cui noi continueremo a impegnarci per portare avanti questa richiesta con l’amministrazione, poiché è grave lasciare alle MAD (quindi alla mancanza di regole e trasparenza) un pezzo così rilevante della gestione delle supplenze della scuola” spiega Flc Cgil.