24CFU, i casi in cui non costituiscono requisito obbligatorio
Al contrario di quello che si crede, il requisito dei 24Cfu non riguarda tutti. Un elemento da tener presente soprattutto se si rientra in quella ristretta categoria facente parte dei docenti ancora non in possesso di questo requisito.
Certamente il possesso dei 24 CFU, unito a quello della laurea, riguarda coloro i quali necessitano di primo inserimento nelle graduatorie di istituto. Ma anche coloro i quali ambiscono a prendere parte al concorso ordinario scuola secondaria I e II grado.
Partendo dal presupposto che i 24 CFU costituiscono requisito di accesso ma non conferiscono alcun punteggio, è bene ricordare, che non sono obbligatori nel caso in cui si desideri entrare in graduatoria provinciale per le supplenze, ma solo in alcuni casi. Ad esempio non devono necessariamente esserne in possesso coloro che hanno l’abilitazione o chi può vantare un precedente inserimento nella terza fascia delle graduatorie di istituto per la specifica classe di concorso. I casi in cui non sono necessari terminano qui, considerato che per il resto praticamente a tutti i docenti è fatta esplicita richiesta di essere in possesso dei 24 CFU, pena l’esclusione da graduatorie o concorsi.
Un elemento da tenere comunque in considerazione, partendo dal presupposto che comunque l’ottenimento dei 24 cfu comporta un costo, e che dunque nel caso in cui non siano strettamente necessari è certamente meglio evitare questa ulteriore incombenza.